Uno stupendo itinerario di 10 giorni in Sardegna ci porterà alla scoperta della sua costa sud occidentale tra località sul mare e selvagge e meno note zone dell’entroterra.
- 10 giorni in Sardegna con partenza da Cagliari
- La costa sud occidentale della Sardegna, da Cagliari verso l’Iglesiente
- Porto Pino perla della costa sud occidentale della Sardegna
- Le spiagge di Sant’Antioco
- L’isola di Carloforte
- Verso Masua il Pan di Zucchero
- Le spiagge nella Costa Verde della Sardegna
- Ritorno a Cagliari nell’ultimo dei 10 giorni in Sardegna
- 10 giorni in Sardegna con il camper
10 giorni in Sardegna con partenza da Cagliari
L’itinerario parte da Cagliari, affascinante e ridente capoluogo dell’isola, per proseguire verso il Sulcis e la costa occidentale.
La costa sud occidentale della Sardegna, da Cagliari verso l’Iglesiente
Nel primo dei nostri 10 giorni in Sardegna ci sposteremo verso l’entroterra, attraverso boschi e zone solitarie. Percorsa la S.S. 130 in direzione di Iglesias, in prossimità di Siliqua svoltiamo verso la S.S. 293 in direzione di Giba. Il sinistro castello di Acquafredda, la cui costruzione si deve al celebre nobile pisano Ugolino Della Gherardesca, svetta al lato sinistro della strada. Vale la pena ricordare come le vicende del conte Ugolino siano divenute illustri grazie ai versi di Dante Alighieri nella Divina Commedia.
Dal mercoledì alla domenica i più curiosi potranno prenotare, con qualche giorno di anticipo, la visita guidata del castello contattando la Società Cooperativa Antarias. Quest’ultima è il gestore di questa importante testimonianza di struttura fortificata di epoca medioevale.
Più avanti, attraverso boschi e distese di macchia mediterranea molto pittoresche, si raggiunge la località di Acquacadda e poi il paese di Nuxis. Proprio Nuxis è un paese famoso in Sardegna per la grande disponibilità e varietà di funghi nel suo territorio. Ritornando sulla S.S. 293 si raggiunge Giba, Sant’Anna Arresi ed infine Porto Pino, prima perla del nostro itinerario in camper nella Sardegna sud occidentale.
Porto Pino perla della costa sud occidentale della Sardegna
Il secondo giorno inizia proprio presso Porto Pino, la cui spiaggia, lunga circa quattro chilometri, è divisa in due parti da una vecchia ‘presa a mare’ per gli stagni: la prima e la seconda spiaggia.
La Prima Spiaggia, poco distante dai parcheggi della località, è caratterizzata da sabbia grigiastra. La Seconda Spiaggia , incastonata fra lagune e pineta, è invece formata da una meravigliosa sabbia bianchissima e confina con la stupefacente Is Arenas Biancas. Quest’ultima,sino a qualche anno fa interdetta al pubblico, è un’affascinante distesa di morbide e alte colline sabbiose che raggiungono anche i trenta metri d’altezza.
Da Porto Pino, ripresa la strada verso Sant’Anna Arresi, prenderemo dopo qualche km, all’altezza de Is Pillonis, la provinciale 73 verso S. Giovanni Suergiu per poi raggiungere Sant’Antioco, seconda tappa notturna dell’itinerario.
Le spiagge di Sant’Antioco
Il terzo giorno è interamente dedicato alla visita di Sant’Antioco e le sue spiagge. Il centro omonimo dispone di siti interessantissimi da un punto di vista archeologico. Qui si trovano catacombe precristiane, una necropoli punica ed il tophet, luogo sacro nelle pratiche religiose dei Fenici e dei Punici. La descrizione del sito da parte di guide specializzate sarà completa e coinvolgente.
Esplorare l’isola ci porterà a conoscere luoghi poco frequentati ma di notevole bellezza come, nella costa occidentale, le spiagge di Cala Lunga e Cala Sapone
Dirigendoci verso sud arriveremo a Capo Sperone per poi trovare, seguendo la strada che costeggia la costa orientale di Sant’Antioco, il paesino di Maladroxia con la sua bellissima, poco affollata ed incontaminata spiaggia.
Al quarto e quinto giorno non è possibile resistere al desiderio di visitare un’enclave ligure in terra sarda, la conosciutissima Isola di San Pietro e la sua località più importante, Carloforte.
Per raggiungerla è necessario recarsi nella bella Calasetta, estrema punta a nord dell’isola di Sant’Antioco, ricca di belle spiagge, ed imbarcarsi con un frequente traghetto verso Carloforte.
L’isola di Carloforte
Esplorare l’isola di Carloforte sarà un’esperienza indimenticabile: per godere al massimo questa fantastica “isola nell’isola” e visitare tutti i suoi punti di attrazione, consigliamo una sosta di almeno due notti.
L’esplorazione di Carloforte prevede la visita a nord dell’isola delle tonnare, in prossimità de La Punta, con vista della piccola Isola Piana. Il vicino Capo Sandalo, ad ovest, dispone di un panoramico piazzale sulla costa sottostante. L’isola è prevalentemente scogliosa ma l’unica spiaggia, quella di La Caletta, è certamente attraente, così come le insenature di Cala Vinagra e Cala Fico.
La stessa Carloforte, di origine tabarchina, influenza il dialetto, i costumi, le occupazioni, l’architettura e l’urbanistica stessa della cittadina. E’ piacevole visitare il lungomare, con le belle facciate dei palazzi ottocenteschi ombreggiati da alte palme ed oleandri e la piazzetta Repubblica dalle grandi magnolie e panchine che offrono riposo a locali e turisti. Tra le specialità culinarie, non perdetevi il tonno qui cucinato in tanti modi. Nei dintorni potremo recarci alla Guardia dei Mori, un’altura da cui si abbraccia con lo sguardo tutta l’isola e sullo sfondo la costa sarda.
Verso Masua il Pan di Zucchero
Il sesto giorno, rientrati in “terra sarda” attraverso il traghetto che stavolta porta a Portoscuso, andiamo verso nord in direzione Iglesias per prendere il bivio verso la S.S. 126 in direzione di Nebida. Dalla strada, le viste sulla spiaggia di Funtanamare, Masua e dello scoglio denominato “Pan di Zucchero” saranno indimenticabili, fino ad arrivare all’incantevole Cala Domestica. Il Pan di zucchero di Masua è un vero e proprio paradiso dell’arrampicata in Sardegna.
Una passeggiata sul costone a sinistra sino a raggiungere la torre spagnola sul promontorio permetterà incantevoli vista su questa baia. Si raggiungerà poi Buggerru, vecchio centro di minatori dove potersi fermare per la notte del sesto giorno dell nostro itinerario in camper in Sardegna.
Le spiagge nella Costa Verde della Sardegna
All’inizio del settimo giorno ci troviamo nella parte meridionale della Costa Verde, dotata anch’essa di meravigliose spiagge. Spostandoci da Buggerru verso nord eccoci alla grande spiaggia di Portixeddu, da cui una strada secondaria porta al selvaggio promontorio di Capo Pecora.
Da qui in poi non vi sono strade percorribili verso nord. Pertanto, sarà necessario addentrasi all’interno, percorrendo la tortuosa S.S.126 verso Arbus, la successiva provinciale 66 verso Ingurtosu per poi riscendere verso il mare in località Piscinas. A dispetto dell’impegnativo percorso per raggiungerla, Piscinas sarà una località che si ricorderà a lungo. La trasparenza del mare e le onnipresenti dune di sabbia color oro renderanno preziosa questa località.
Il giorno successivo continueremo a percorrere la costa verde verso nord, soffermandoci nelle poche ma belle località che ne fanno parte come Portu Maga, Gutturu e Flumini, Funtanazza e, soprattutto, Torre dei Corsari, ornata di dune sabbiose. Ci fermeremo per la notte in prossimità della spiaggia di Pistis, un’immensa distesa di 1 km e mezzo di colline di sabbia dorata e finissima, modellate da uno scultore d’eccezione, il maestrale.
Il nono giorno è quello del rientro a Cagliari attraverso Sant’Antonio di Santadi, Pabillonis e S. Gavino per poi inserirsi nella veloce S.S. 131 a 4 corsie.
Ritorno a Cagliari nell’ultimo dei 10 giorni in Sardegna
Cagliari è il capoluogo regionale, città turistica animata tutti i giorni dell’anno che saprà sorprendervi con il suo centro storico ed i suoi monumenti. Imperdibile la visita del quartiere della Marina e di Castello, dove potrete trascorre la serata in uno dei tipici locali e ristoranti del centro storico.
Il decimo ed ultimo giorno potrete dedicarvi all’esplorazione delle spiagge che circondano la città di Cagliari. Un’ottima ed originale idea è quella di noleggiare un Sup presso la spiaggia del Poetto per fare visita, meglio con una guida locale, ai faraglioni della Sella del Diavolo. Questa escursione, ancora poco conosciuta, vi farà scoprire un vero e proprio paradiso cittadino! La scogliera a strapiombo sulle acque cristalline è un tesoro nascosto da far invidia a ben più famose ed affollate località turistiche dell’isola!
In questo paradiso nascosto della Città di Cagliari termina il nostro itinerario di 10 giorni in camper nella Sardegna sud occidentale, proprio a pochi chilometri dall’aeroporto cittadino!
10 giorni in Sardegna con il camper
Un modo eccellente per vivere 10 giorni in Sardegna del tutto indimenticabili è noleggiare un camper nell’isola.
Sapevi che con Yep Campers è possibile la consegna e restituzione del camper nella città di Cagliari? Potrai iniziare e terminare iltuo viaggio a pochi passi dall’aeroporto, o all’aeroporto stesso, dedicando le giornate di arrivo e partenza all’esplorazione dei paradisi del capoluogo della Sardegna!