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Parchi in Sardegna

Attrazioni naturalistiche e parchi in Sardegna, l’isola che forse non conosci

Ti domandi se esistono parchi in Sardegna? Certo, quanti ne vuoi. Perché in quest’isola la natura si tramuta in un vero e proprio architetto del paesaggio.

Sebbene la Sardegna offra splendide città d’arte e qualche museo davvero interessante, la verità è che il vero valore aggiunto dell’isola sono le sue bellezze naturali.

La Sardegna, infatti, vanta un gran numero di parchi nazionali e regionali, riserve e aree protette, zone di elevato interesso naturalistico e un incredibile numero di monumenti naturali. In questa regione la natura sembra aver dato il meglio di sé, modellando e cesellando con cura montagne e scogliere, aree verdi e zone brulle.

A ben guardare, tutta la Sardegna sembra un vero e proprio parco naturale, di una bellezza sorprendente e ammaliante. Da Nord a Sud troverai un’interminabile numero di attrazioni naturalistiche, che valgono tutti i chilometri necessari per raggiungerle. Noi te ne suggeriamo solo alcune, ma fidati: se puoi, visitale tutte.

I parchi in Sardegna dove la natura regna incontrastata

In Sardegna, oltre a un gran numero di parchi regionali, sono stati istituiti ben 3 parchi nazionali, col compito di preservare la fauna locale e il delicato equilibrio ambientale.

Il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena sorge sulla costa nord orientale dell’isola e copre la superficie marina che si estende dalle Bocche di Bonifacio alla Gallura. Qui il patrimonio naturalistico è talmente prezioso che in molte isole è stata applicata la “protezione integrale”, il che significa che è vietata qualsiasi attività umana, anche il semplice sbarcare a terra. Le trasparenze e i colori di questo mare ti incanteranno, ma se sarai fortunato rimarrai letteralmente a bocca aperta davanti all’indimenticabile spettacolo dei delfini che saltano fra le onde.

Il secondo Parco Nazionale della Sardegna, quello dell’Asinara, tutela l’omonima area, su cui vivono una formidabile quantità di uccelli, rettili e mammiferi, nonché il caratteristico asinello bianco, simbolo dell’isola.

Parchi in Sardegna
L’isola dell’Asinara vista dalla Pelosa di Stintino

Il terzo Parco Nazionale della Sardegna, invece, si prende cura anche dell’entroterra e sorge fra il Golfo di Orosei e il massiccio del Gennargentu. L’area protetta si estende dal mare alla montagna, pertanto se lo potessi percorrere tutto, ti imbatteresti senza problemi in donnole, cinghiali e marmore, prima di arrivare al mare, dove vedresti balenottere e delfini, che qui proliferano indisturbati.

Gennargentu
Le maestose montagne del Gennargentu

L’incredibile ricchezza delle aree marine protette

Il mare della Sardegna è incantevole e non stupisce, quindi, che le istituzioni tentino di preservarlo al meglio. La Sardegna, infatti, è ricca di parchi e riserve marine, che hanno il compito di difendere la fragile fauna acquatica e un ecosistema unico al mondo.

Le aree protette sono suddivise in zone in cui è vietata qualsiasi attività umana che non sia a carattere scientifico e altre sottoposte a vincoli e restrizioni più o meno stringenti. Se ami la pesca subacquea, dimenticatela: qui è severamente vietata, così come il transito in particolari porzioni di mare.

D’altronde il patrimonio costituito da flora, fauna e dalla peculiare geologia di queste zone impone un sacrificio, che sarà ampiamente ricompensato dal fatto che, quando tornerai, troverai intatta tutta la sorprendente bellezza che contraddistingue questi veri e propri parchi della Sardegna.

Se intendi godere della pace di queste oasi, puoi scegliere fra l’area marina protetta della Penisola del Sinis, quella di Tavolara o dell’Isola Piana: oppure visitarle tutte e 3!

Penisola del Sinis
La penisola del Sinis

I monumenti naturali della Sardegna: quando la natura diventa un’artista

Il vento e il mare sono gli strumenti principali con cui la natura modella il paesaggio e qui in Sardegna, soprattutto nei parchi, i monumenti naturali sono la testimonianza più suggestiva di come l’ambiente possa assurgere ad arte. Voragini, formazioni rocciose, faraglioni, monoliti granitici, colline e crateri vulcanici assumono forme e dimensioni del tutto sorprendenti e non mancheranno di regalarti emozioni e stupore.

Ve ne sono ovunque e la lista è davvero molto lunga, ma questi sono, a nostro avviso, i monumenti naturali che devi proprio vedere:

L’Orso di Palau

Si trova a Capo d’Orso, sulla costa nord-occidentale dell’isola. Promontorio granitico a forma di plantigrado, si erge a 122 m sul livello del mare e domina le acque sottostanti.

Perda Longa di Baunei

Roccione calcareo a picco sul mare, in provincia di Nuoro, è alto 128 metri e seppur brullo e roccioso, è di una bellezza sorprendente.

S’Archittu

In provincia di Oristano, rimarrai folgorato dall’eleganza di questo arco di roccia naturale, dal quale i più coraggiosi si cimentano in spericolati tuffi nelle acque trasparenti sottostanti.

Scoglio Pan di Zucchero

Nel sud-ovest della Sardegna, sorge questo imponente faraglione, separato dalla terraferma da una porzione di mare cristallino. Una gita in barca è d’obbligo!

Masua in Sardegna con il suo famoso scoglio denominato pan di zucchero
Il Pan di Zucchero di Masua

Potremmo continuare per ore. I parchi della Sardegna e le sue innumerevoli attrazioni naturalistiche sono una delle vere ragioni per visitare quest’isola, che rimane però famosa anche per la sua cucina, l’arte e una cultura millenaria, ricca e sorprendente. Che aspetti a fare il biglietto?

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